I miracoli di Gesù

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Ad Aera Gesù guarisce molti malati (296.8)

"Dai malati, subito" dice Gesù incurante delle proteste di chi lo vorrebbe ricoverare sotto un tetto e dargli cibo e fuoco per paura che soffra troppo. "Essi soffrono più di Me" risponde.
Piegano a destra. Ecco il rustico recinto del magazzino del legno. La porta è spalancata e un querulo lagnio ne viene: "Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!"
Un coro supplice e costante come una litania. Voci di bimbi, voci di donne, voci di uomini, voci di vecchi. Tristi come belati di agnelli sofferenti, accorate come di madri che muoiono, avvilite come di chi ha una sola speranza, tremule di chi non sa più che piangere....
Gesù pone piede nel recinto. Si raddrizza più che può sulla staffa e con la destra alta dice con la sua voce potente: "A tutti coloro che credono in Me, salute e benedizione."
Si riappoggia alla sella e fa per arretrare nella via. Ma la folla lo pigia, ma i risanati gli si serrano intorno. E alla luce di torce, che al riparo dei portici ardono e fanno vivo di luci il crepuscolo, si vede la folla che tumultua in un delirio di gioia acclamando il Signore.